[ GOCCE DI COLORE
]
Il processo creativo di
Sara Giraudo è frutto della fusione tra passato e futuro, tra tradizione e innovazione ma con un elemento fortemente ancorato al presente: la materia.
Essa viene estrinsecata tramite gocce di colore che, con le loro potenzialità, offrono spunti e suggerimenti a nuovi percorsi visuali: opere straordinarie, pezzi unici non ripetibili.
Accompagnando le cascate di colore sulla tela, Giraudo
ne controlla il risultato finale, generando una caduta manovrata di particelle colorate, di svariate dimensioni.
Opere quindi realizzate con grande perizia: forme, visioni, paesaggi e addirittura ritratti (come quello di Steve Jobs e di Einstein) danno luogo ad una sfida di pollockiana memoria con tele che, a differenza dell'artista americano, non vengono segnate da un tratto forte ma casuale, bensì da una pioggia di colore “addomesticata”.
La tela come la vita reale, quindi: senza salti nel vuoto ma, piuttosto, con tuffi regolari e sincronizzati.
