ELENA BECCARIA 

Torino, 1967.

Dopo l'Accademia di Belle Arti sceglie una forma di espressione lineare ed immediata.

I colori delle sue tele sono intensi, con contrasti tra colori primari e complementari.

Abbandonando il figurativo e dedicandosi alla semplicità della linea e del punto, Beccaria sceglie di rappresentare la realtà (ma anche stati d'animo e sentimenti) in modo nuovo ma essenziale.

Nelle sue opere, avvalendosi dell'uso di parole (anzichè delle immagini) per rappresentare pensieri, stati d'animo, emozioni si esprime in modo diretto, pur lasciando spazio ad interpretazioni speculari o reversibili (vedasi le opere "NO-ON" , "I AM-MAI", "WOW-MOM" ecc...).

Un modo per comunicare immediatamente utilizzando l'arte contenuta nelle parole stesse, che diventano così anche piacevoli da guardare, al di là del loro significato letterale.

Con SPAZIO 100 ha esposto nel 2014 con la personale "Essenzialità", ad Affordable Art Fair 2016 e nel 2018 nel progetto artistico "Osmosi" curato da Marco Luca Greppi.